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Dopo un anno, don Ilario scrive...

Dopo un anno, don Ilario scrive...

Carissimi,

da un anno sono tra voi.

È stato un tempo di attesa, di silenzio, di osservazione. “Si trova bene?”, mi chiedono in tanti.

Sì, anche se ho il grande dispiacere nel non poter chiamare, ancora, per nome ciascuno.

Indirizzo questa lettera a tutti voi, ad ogni famiglia di questa comunità, perché tutti sappiano, si sentano interpellati, pienamente coinvolti e corresponsabili, perché nessuno, in futuro, possa utilizzare la facile giustificazione del “se avessi saputo prima…” o “se fossi stato coinvolto…”.

Un parroco ha tanti doveri. Due preoccupazioni, che hanno un’unica radice, mi stanno accompagnando in questi mesi: A quanti sta a cuore il futuro di queste comunità? Quanti sentono loro questa parrocchia?

 Ci sono due bisogni, due necessità.

- Innanzitutto di persone, di volontari, che aiutino. Grazie ai tanti che si spendono già generosamente. C'è bisogno però anche di altri, in parrocchia, in oratorio, nei vari compiti e ministeri: lettori, cori, pulizia...

Chiedo il tuo aiuto, il tuo intervento. Te lo sto chiedendo attraverso questa lettera. Un invito che ti chiedo di accogliere. Il tuo impegno è un dono prezioso offerto alla comunità. Aspetto di incontrarti in parrocchia e in oratorio o attraverso un contatto all’indirizzo mail ilario.gaggini@libero.it o info@parrocchiadigrosio.it

 

- Poi c’è il problema economico.

 

* Nel bollettino dello scorso dicembre è stata presentata la situazione e messo in evidenza il debito di 156.000 euro. È stato un anno di tanta fatica e acrobazie, per ridurre il debito e contenere le spese. Qualche piccolo ma significativo passo in avanti è stato fatto. Ma il più rimane…

Penso sia chiaro a tutti voi che il fabbisogno per la gestione ordinaria dei beni della parrocchia (es. riscaldamento, elettricità, assicurazioni e tributi, oneri burocratici, manutenzione strutture e impianti) rappresenta una voce sostanziosa nel bilancio.

 

* Oltre al debito ci sono le urgenze:

- il sistema delle campane delle chiese di San Giuseppe e San Giorgio, su cui dovremo pensare di intervenire nei prossimi anni;

- l’impianto di riscaldamento della chiesa di San Giuseppe e le caldaie dell’oratorio;

 

* Senza dimenticare un argomento meritevole di attenzione e considerazione, legato alle future necessità di conservazione degli stabili, delle chiese e del patrimonio artistico in esse contenute (es. altari, affreschi, decori, paramenti sacri ecc.).

 

* Ma soprattutto, come avete visto nel bollettino, il problema urgentissimo è la sala della comunità. È già stato predisposto ed approvato un progetto che ammonta a circa € 215.000, con gli interventi interni alla sala necessari per l’adeguamento alle vigenti norme di salute e sicurezza. Lavori che potranno consentire di utilizzare appieno la struttura e “restituire” alla comunità un prezioso luogo di aggregazione, formazione e crescita educativa e socio culturale, in particolare di giovani e ragazzi. Uno spazio da valorizzare in grado di rispondere alle molteplici esigenze rappresentate dalle diverse espressioni della comunità. Abbiamo effettuato richieste di finanziamento alla Regione ed alla Fondazione Cariplo per ottenere, almeno in parte, un sostegno all’investimento. Anche il Comune di Grosio e la Comunità Montana di Tirano hanno manifestato disponibilità a contribuire al termine dei lavori. Un aiuto da più parti che, se verrà concretizzato, non potrà comunque liberarci dall’impegno di finanziare un “pezzo” importante dell’intervento. Avendo bilanci in rosso da diversi anni, la stessa Curia non potrà autorizzare l’avvio dei lavori se non riusciamo a dimostrare che il debito si sia ridotto, e di tanto.

 

Per questo vengo a chiedere un aiuto straordinario a tutti, che non quantifico, perché non conta il quanto, conta il numero delle persone e delle famiglie che sono disponibili a sostenere questo impegno.

Un aiuto per l’anno in corso, utile a ripianare il debito, ma anche un impegno, che non è obbligatorio, se non a livello morale, per i prossimi anni.

Vedrete in fondo un tagliando, che potete riportare e l’IBAN dei conti parrocchiali. Vi è comunque la possibilità di consegnare le offerte in casa parrocchiale. Ciascuno deve sentirsi libero di dare una mano, non obbligato. Nessuno chiederà conto se uno non riuscirà o non si impegnerà. Però ho bisogno davvero che tornino tante risposte, per farmi capire se questa è una cosa che sta a cuore a tutti. E anche per dimostrare in Regione, alla Fondazione Cariplo e in Curia che questo e altri non sono progetti che nascono dalla mia testa ma sono esigenze della comunità.

 

Grazie fin d’ora per quello che avete fatto e state facendo.

Grazie per la vostra accoglienza.

Grazie per avere letto questa lettera.

 

Grosio, 22 ottobre 2018 



Chiediamo la collaborazione di TUTTI. Come?

 

SOTTOSCRIVENDO IL TAGLIANDO CHE INDICA UN IMPEGNO ECONOMICO ANNUALE  E CONSEGNANDOLO A DON ILARIO O NELLE APPOSITE URNE PRESENTI NELLE CHIESE E IN ORATORIO ENTRO DOMENICA 18 NOVEMBRE 2018

 

Sarà nostra cura darvi relazione, precisa e puntuale, sia delle risposte che dello stato dei lavori.

 

Il Consiglio degli Affari Economici

 

BANCA POPOLARE DI SONDRIO: Intestazione: PARROCCHIA S. GIUSEPPE

IBAN: IT65 X056 9652 1600 0000 2971 X95

 

CREDITO VALTELLINESE: Intestazione: PARROCCHIA S. GIUSEPPE

IBAN: IT87H0521652160000000099762


26/10/2018 Attività Adulti
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