CORONAVIRUS: Le disposizioni firmate dal Vicario generale riguardo alle celebrazioni religiose
DISPOSIZIONI DEL VICARIO GENERALE DELLA DIOCESI DI
COMO
DEL 24.02.2020
Il Vicario Generale
della Diocesi di Como, don Renato Lanzetti, in ragione dell’ordinanza emanata
dal Presidente della Regione Lombardia di concerto con il Ministro della Salute
comunica che, per quanto attiene all’intero territorio della Diocesi di Como,
si confermano fino a nuovo avviso la sospensione di tutte le celebrazioni, di
tutte le attività pastorali, aggregative, ludiche e culturali, nonché la
chiusura degli oratori e di tutti gli spazi parrocchiali. Tutti gli eventi
precedentemente fissati sono annullati.
Sono, altresì, sospesi
convegni e riunioni di formazione a livello diocesano, vicariale e
parrocchiale, quindi anche il Consiglio Pastorale Vicariale (25 febbraio, ore
21.00), l’evento “Cattedrale dei Giovani” (29 febbraio, ore 19.00) e l’incontro
in Cattedrale con i Candidati di Cresima e Comunione dei Vicariati di Fino,
Cermenate, Lomazzo (1 marzo, ore 14.30).
Altre disposizioni:
a) La celebrazione quotidiana dell’Eucarestia è garantita dai sacerdoti
delle parrocchie, i quali celebrino senza popolo. I fedeli si uniscano
spiritualmente al Sacrificio Eucaristico al suono delle campane.
b) I fedeli sono dispensati dall’obbligo del precetto festivo e
invitati a santificare la festa con un momento di preghiera personale o
familiare.
c) Le chiese rimarranno aperte, secondo gli orari consueti per la preghiera
personale.
d) I battesimi e i matrimoni potranno essere celebrati alla sola presenza
dei famigliari; si eviti la celebrazione dei battesimi nella forma comunitaria.
e) I sacramenti della riconciliazione e dell’unzione degli infermi, così
come il viatico, siano celebrati con le opportune cautele.
f) Come da accordo con le Prefetture di Como, Sondrio, Varese e Lecco, le
esequie ecclesiastiche vengano celebrate alla presenza degli stretti congiunti
del defunto, valutando se con la Liturgia Eucaristica o con la sola Liturgia
della Parola.
g) Si rinvii la visita
annuale alle famiglie per la benedizione pasquale.