"La mia vita è per voi": ricordiamo il vescovo Alessandro Maggiolini
Qualcuno lo chiamava "il vescovo leghista": potere della semplificazione. Tanti lo consideravano il Vescovo giornalista, umorista, con il gusto della polemica e della battuta. Per molti anni ci ha guidato, ha accompagnato momenti delicati della storia della nostra diocesi (ad esempio il viaggio del papa nel 1994, il Sinodo non celebrato del 2003, il giubileo del 2000); senza dubbio una persona di grande umanità, di cultura solida e con la voglia di essere "fuori dagli schemi", sotto il suo motto caritas, misericordia et gaudium.
Sono passati dieci anni
dalla sua morte, dopo lunga malattia e due anni dalla fine della vita pastorale
attiva. Daniele
Premoli, ricercatore
presso l’Università Cattolica di Milano, ha curato una mostra “La mia vita è per voi” e ha scritto, per i tipi dell’editrice Ancora, del volume
fresco di stampa “Alessandro Maggiolini – Un Vescovo fuori dagli schemi”, che tratteggia il suo profilo umano, pastorale e biografico, in modo brioso, semplice
eppure preciso, oltre le etichette.

In questa settimana
siamo noi a ospitare questi otto pannelli nella nostra sala conferenze; essi
ripercorrono alcuni aspetti della vita e dell’impegno pastorale di monsignor
Maggiolini (il sacerdozio, la vita nella Chiesa ambrosiana, m’inizio del
ministero episcopale a Carpi, “l’avventura” del Catechismo, l’episcopato in
diocesi di Como e il ritorno all’essere prete, dopo il ritiro, nel ministero
del confessionale). Vale la pena ricordarlo, tanto più che Alessandro Maggiolini
ha conosciuto bene Grosio, le sue valli, soprattutto durante le sue vacanze
estive ad Arnoga.
C’è un’associazione che si cura di
mantenere viva la memoria del vescovo Alessandro: raccolgono documenti, foto,
testimonianze, video. Senz’altro anche da noi il vescovo ha lasciato traccia: è
possibile inviare materiale all’indirizzo mail info@alessandromaggiolini.it Sono
a disposizione anche alcuni libri scritti dal Vescovo e il libro di Premoli,
fino a domenica 10 febbraio.