Consultazione sinodale: cosa chiedi alla tua Chiesa?

L'undicesimo Sinodo diocesano è da settembre nella sua fase di consultazione, che si conclude in questo mese. Cos'è un Sinodo diocesano? Cos'è la consultazione? Il sinodo è un evento di Chiesa, un'assemblea che cercherà di giudicare il cammino della nostra Diocesi negli ultimi anni, di proporre strade nuove per il futuro, di dare indicazioni e leggi che regolino la vita della Chiesa locale. Prima della celebrazione è possibile per tutti i fedeli, organizzati in gruppetti, partecipare alla consultazione e dare pareri alla segreteria del Sinodo a partire da un libretto, lo strumento di consultazione sinodale, che propone riflessioni e pone delle domande orientative su cinque temi:

• Misericordia e comunità cristiana
• Misericordia e famiglia
• Misericordia e giovani
• Misericordia e poveri
• Misericordia e presbiteri 

Sarebbe bello, il Vescovo e i promotori del Sinodo ce lo consigliano, che non sia una discussione tra “addetti ai lavori” e si sentissero interpellati anche quelli che partecipano poco alla vita della Chiesa, ma che hanno un interesse e vogliono dare il loro parere. Martedì 5 e 12 febbraio questo è possibile nella nostra parrocchia; i preti hanno scelto di non partecipare proprio per non comandare il dibattito ma dare spazio a ciascuno di esprimersi. Ci si trova in sala conferenze dell’Oratorio alle 20.30. Per chi volesse saperne di più è a disposizione il sito del Sinodo diocesano ( sinodo.diocesidicomo.it/ ) e le domande, che abbiamo pubblicato in forma più snella nel giornale parrocchiale di autunno.

DOPO QUESTI APPUNTAMENTI, E' ANCORA POSSIBILE PARTECIPARE. Mandate una mail a sinodo@diocesidicomo.it con le vostre osservazioni sui cinque temi, in risposta alle domande che trovate qui sotto pubblicate sul giornale parrocchiale di ottobre. Megli oche questi pareri siano frutto di una discussione in gruppo, perchè nella comunità e nel dialogo lo Spirito Santo lavora. 

“Esercitiamoci in un ascolto e in un dialogo reciproco, nell’umile consapevolezza che ciascuno ha qualcosa da apprendere dagli altri ma, allo stesso tempo, ha anche esperienze di vita e suggerimenti preziosi da offrire”. Questo ci ha raccomandato il Vescovo dandoci lo strumento di consultazione. Facciamo in modo che non sia lettera morta!