Con la tua santa croce hai redento il mondo!
La Via crucis da
sempre è un appuntamento che ci permette di vivere la Quaresima nel suo senso
profondo: ci avviciniamo all’ora decisiva di Cristo, meditiamo sulla sua vita e
sul suo insegnamento per avere di conseguenza uno sguardo lucido e profondo su
noi stessi e sul mondo in cui viviamo.
La commissione
liturgia ha stabilito alcuni temi per vivere questo pio esercizio, ha trovato i
luoghi e le persone che si sono gentilmente prestate a preparare e animare la
preghiera, che in tutti i venerdì sera si è svolta alle 20.
La prima Via
crucis è stata fatta nella chiesa di san Giuseppe, accompagnati dalle
riflessioni di monsignor Tonino Bello, carismatico vescovo di Molfetta morto
negli anni novanta. Poi abbiamo voluto riflettere sulla figura di san Giuseppe,
a pochi giorni di distanza dalla festa patronale, nelle vie della contrada
Piatta dove si trova l’antica statua che un tempo troneggiava sopra l’altare
maggiore. Nella parrocchia di Tiolo, abbiamo meditato su Maria e i suoi
dolori: a Ravoledo ci hanno accompagnato i missionari martiri dell’anno
passato, figure che hanno perso la vita in diversi luoghi e circostanze a causa
della loro fede e del loro impegno di carità.
Alleghiamo, per
chiunque desideri, il testo di questi momenti di preghiera, al termine
riportiamo l’invocazione di papa Francesco alla Croce di Cristo che abbiamo
recitato al termine di ogni via crucis.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei
misericordiosi che trovano nella misericordia l’espressione massima della
giustizia e della fede.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nelle persone
semplici che vivono gioiosamente la loro fede nella quotidianità e
nell’osservanza filiale dei comandamenti.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei pentiti
che sanno, dalla profondità della miseria dei loro peccati, gridare: Signore
ricordati di me nel Tuo regno!
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei beati e
nei santi che sanno attraversare il buio della notte della fede senza perdere
la fiducia in te e senza pretendere di capire il Tuo silenzio misterioso.
Amen!
Papa Francesco