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18 novembre, giornata dei poveri: dov'è il povero? Dove sta la carità?

18 novembre, giornata dei poveri: dov'è il povero? Dove sta la carità?

Domenica 18 novembre la Chiesa universale celebra la giornata mondiale dei poveri, voluta l’anno scorso da Papa Francesco per ricordare una priorità assoluta nella missione dei cristiani. Dopo il Giubileo della misericordia del 2015 è cresciuto il desiderio che la carità fosse il volto genuino della nostra fede. Il papa ci richiama nel messaggio scritto per questa occasione: “Invito i tanti laici e laiche che nelle parrocchie, nelle associazioni e nei movimenti rendono tangibile la risposta della Chiesa al grido dei poveri, a vivere questa Giornata Mondiale come un momento privilegiato di nuova evangelizzazione. I poveri ci evangelizzano, aiutandoci a scoprire ogni giorno la bellezza del Vangelo. Non lasciamo cadere nel vuoto questa opportunità di grazia”. Dunque i poveri non sono disgraziati che vanno aiutati, ma un’opportunità per fare uscire il vangelo dalle pagine per renderlo vita. “Sentiamoci tutti, in questo giorno, debitori nei loro confronti, perché tendendo reciprocamente le mani l’uno verso l’altro, si realizzi l’incontro salvifico che sostiene la fede, rende fattiva la carità e abilita la speranza a proseguire sicura nel cammino verso il Signore che viene”.

 

L’avventura della carità è vissuta anche nei nostri territori, non solo nel terzo mondo o nelle città. Anche dietro i nostri portoni e nei nostri paesi impermeabili c’è povertà. Diversi centri d’Ascolto presenti nella provincia di Sondrio operano in favore di italiani, stranieri, persone anziane, famiglie numerose, giovani precari. Il più vicino a noi è quello di Tirano, che da alcuni mesi vive un momento di difficoltà per mancanza di volontari che possano donare il loro tempo e le loro energie per le tante persone che chiedono sostegno.

Abbiamo chiesto alla Caritas alcuni dati relativi all’opera dei centri di Ascolto in provincia, e alcuni rompono alcuni pregiudizi che facilmente coltiviamo.

 

nel 2017 sono stati fatti più di 2000 ascolti in provincia di Sondrio.

Il 55% italiani; le altre nazionalità in ordine di presenza: Moldavia, Romania, Marocco, Ucraina, Kossovo, Albania, Macedonia, Bosnia, Georgia.

Le persone che chiedono aiuto hanno questi bisogni: lavoro 40%, abitazione 18%, mancanza di soldi al 18%, problemi famigliari 14%, istruzione 5%, altri problemi 4,5%, documenti per immigrazione 0,5%.

Inevitabilmente non tutte le fatiche della nostra gente passano dai Centri di Ascolto. Molte rimangono tra le mura domestiche, soprattutto in quelle situazioni di impoverimento causato dalla crisi economica. Dove si fatica ad accettare e vivere una dimensione diversa rispetto a quella di cui si è sempre vissuto. In questi casi anche il mondo di relazioni che si è sempre frequentato spesso crolla.

La povertà di desiderare il successo e ricchezza, porta alla ludopatia e conseguentemente abuso di alcolici e droghe. Ansia e depressione, solitudine.

Il vicinato, la cura delle relazioni, uno sguardo attento all'altro, possono aiutare. Anche tra ragazzi spesso gli oggetti creano distanze, discriminazione tra chi se lo può permettere e chi non ce la fa. E quante persone aspettano che qualcuno rompa il muro di isolamento che gli si è creato attorno. Chiunque di noi può fare la propria parte per abbattere questo muro e vivere davvero la carità. Questa giornata dei poveri può essere un inizio. 
17/11/2018 Adulti Eventi Carità
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