13 LUGLIO 2018
Giornata povera di immagini ma ricca di emozioni! L’ultima giornata di
GREST, dove si accumulano tensioni, gioie, speranze, spirito competitivo, entusiasmo...
Da sempre è così, ci piace così!
Proviamo a mettere in fila i fatti. La preghiera invita a mettersi all’opera
come discepoli di Gesù: seguire il maestro, lavorando con amore nelle cose
grandi e piccole della vita. Un buon programma per l’estate, direi!
I piccoli hanno bisogno della piscina, vuoi non accontentarli? E
allora avanti con un po’ di giochini bagnati e divertenti; qualcuno ha un po’
paura dell’acqua, tanti altri non vedono l’ora! Intanto, i più grandi sono in
giro nel paese per raccogliere tracce e risolvere il caso; l’indagatore
Sherlock Holmes con il suo spassoso Watson sono in cerca di un assassino e tra
giochi, interviste, ricerche, contestazioni e altro l’hanno trovato... Guai a
fermarsi, perché la posta in gioco è alta e non si può lasciar vincere i neri
senza averci almeno provato!
Finisce la giornata, tutti a casa e gli animatori si fanno una bella
pizza in compagnia; girano certe facce tese... Ragazzi, è un GREST, mica la
vita! Dalle otto in poi arrivano alla spicciolata ragazzi e famiglie a riempire
la sala della comunità: è il momento del “Grest’s got talent”! Tralasciamo di
elencare tutte le esibizioni, le prodezze dei presentatori e i premiati dalla
giuria, mi pare preziosa l’osservazione finale di don Ilario: “Ora sappiamo che
a Grosio ci sono tante stelle, e tante ancora ne vedremo!”
Sempre amaro è il momento dei punteggi, ma qualcuno deve pur vincere;
dopo tre settimane a correre dietro ai primi, tocca sollevare la coppa ai
verdi. Lacrime di gioia e di rabbia, contentezza di tanti ragazzi e anche di
parecchi genitori per come è andata la serata e, in generale, per tutto il
lavoro di queste settimane.
È il momento dei giusti e
doverosi ringraziamenti: prima di tutto agli animatori adolescenti che si sono
spesi e hanno messo a servizio dei bambini e della comunità le loro energie e
la loro passione, in abbondanza, senza risparmiarsi. Non tutti allo stesso
modo, ma ciascuno ha fatto la sua parte e molti sono stati davvero
sorprendenti, creando dei bellissimi legami tra di loro e con i ragazzi. Grazie
anche agli adulti che hanno collaborato, alle mamme che han preparato le merende,
alla gente di Tiolo che ha garantito il servizio del pullmino, alla
preziosissima e paziente Emanuela che non si tira mai indietro. Grazie a tante
realtà associative e amministrative che ci hanno sostenuto quando gli è stato
richiesto, ai negozi che si sono lasciati invadere in alcuni giochi e a molti
altri che purtroppo in questo momento non ricordo. Grazie ovviamente alle
famiglie che hanno avuto fiducia in noi e ai bambini e ragazzi che sono e
devono sempre e comunque essere il centro dell’oratorio. Loro e il Signore: chissà
se alla fine di tutto questo metterci all’Opera ci siamo trovati un po’ più vicini
a lui? Vedremo! Comunque, enormemente grazie!
Don Filippo