Ingresso del nuovo prevosto di Grosio e Ravoledo

Il concetto grafico e di comunicazione “GROSIO-DON ILARIO, insieme” che ha fatto da titolo all’accoglienza del nuovo Prevosto, ha avuto la prima concreta e preziosa realizzazione con una festa di fede e di vita piena di emozioni. Insieme a Grosio, don Ilario ha potuto vivere questa domenica 8 ottobre, la prima da Prevosto di Grosio e Ravoledo, INSIEME al Vescovo e padre, Mons. Oscar Cantoni, con i suoi confratelli sacerdoti numerosi e con Ardenno, Aprica, Bormio e Traona che gli sono stati vicini!


Discorso di benvenuto del Sindaco

A nome di tutta la comunità rivolgo a lei, don Ilario, il mio più sincero saluto e le auguro di trovare fruttuosa la sua missione pastorale che inizia oggi in quel di Grosio.
Per noi fruttuosa lo è già, visto il profondo dispiacere che ha lasciato nei suoi parrocchiani di Ardenno. Così dispiaciuti che ci è giunto a orecchio che volevano perfino raccogliere le firme per trattenerla!
Siamo ben felice di averla fra noi e siamo certi che porterà anche una ventata di ... ilarità (nomen-omen, dicevano i latini, anzi pare l’abbiano detto ancor prima i grosini). In questo pur breve periodo vacante Grosio e frazioni già avvertivano la necessità di una guida spirituale.

Il nostro è un paese molto legato alle tradizioni e, fra tradizione e fede, la figura del parroco è sempre stata vista come un indispensabile punto di riferimento. Un faro come si usa dire oggi. Siamo dunque certi che lei, don Ilario, saprà ben inserirsi fra noi e che troverà subito parecchio da fare anche perché qui i luoghi di culto non mancano. Nel nostro territorio sono presenti oltre una decina di chiese (anzi, si dice che Grosio sia il paese dalle dodici chiese) e diverse cappelle sparse per la vallata. Sarà bello per lei respirare l’aria buona delle nostre montagne invitando alla preghiera i numerosi valligiani che da generosi chef e camerieri restituiranno l’invito a modo loro!

Auguri di cuore, don Ilario e benvenuto nella nostra famiglia grosina.
Antonio Pruneri sindaco di Grosio

Discorso di benvenuto del consiglio pastorale

Benvenuto don Ilario,

Grazie di essere tra di noi, del messaggio che ci ha inviato, del calore che ci ha trasmesso.
La locandina e il supplemento al bollettino parrocchiale preparati per comunicare questo suo ingresso a Grosio si caratterizzano per un logo creato componendo quattro elementi colorati attratti verso un unico centro mentre nello spazio vuoto si percepisce una croce, poi, a fianco, la scritta Grosio- don Ilario insieme.
Ebbene oggi le comunità di Grosio e Ravoledo, quella di Ardenno, i fedeli arrivati da Como, Traona, Aprica, Bormio, convergono qui a Grosio nella festa di accoglienza di don Ilario, e non per lui bensì con lui per sfamarsi all’unica mensa alla quale valga la pena di sedersi.

Grosio- don Ilario insieme: da oggi cammineremo insieme, insieme faremo fatica, impareremo a conoscerci, lavoreremo, insieme celebreremo l’Eucarestia.
I sentimenti umani che portiamo nei nostri cuori, quelli di accoglienza e di nostalgia, di entusiasmo e fatica, i desideri e i bisogni di ognuno vengono deposti ai piedi dell’altare di una nuova chiesa per lei don Ilario, quella di san Giuseppe diventando l’offerta di un’unica assemblea che è Chiesa viva.
Grosio apre le porte al nuovo Parroco, i parrocchiani in questo periodo di attesa hanno già fatto i primi commenti, quelli bonari dettati dalla curiosità per la novità: “de la foto al par brau...ghe l’al la perpetua?”.
Ma i pensieri, quelli intimi, quelli dettati dai dubbi personali, dall’incertezza di una fede messa alla prova dai problemi quotidiani, dalle paure che non sappiamo affrontare da soli, dai dolori causati dai problemi famigliari, dalle lacerazioni di una violenza subita, rimangono ancora nascosti nel cuore di ognuno dove molte altre domande saranno risuonate.
Per lei ecco una nuova comunità tutta da scoprire; case a cui bussare, fedeli da conoscere uno ad uno, ci sono malati che cercano conforto, giovani sfrontati e insicuri, madri e padri distratti o preoccupati, persone che hanno bisogno di una scintilla per far divampare una fede che sembra sopita, ragazzi che aspettano testimoni credibili, fedeli, sinceri.
Tutti abbiamo bisogno del parroco, tutti abbiamo bisogno di qualcuno che ci parli di Dio, tutti abbiamo bisogno di scoprirci fratelli e compagni di viaggio e di vedere nel volto del compagno il volto di Gesù che spezza il pane con noi.

Grazie monsignor Vescovo di aver scelto per noi don Ilario.
Grazie don Ilario di aver detto sì,
Da oggi cammineremo insieme